Il sorriso del Duomo

Ricominciare.
Ricominciare a svegliarsi e subito lavarsi e vestirsi per uscire.
Salutare Sgnappy e Nonna Mary e arrivare in stazione.
Parcheggiare, aspettare il treno, arrivare in Cadorna, prendere la metro, uscirne, alzare lo sguardo e trovarsi sotto al Duomo, così imponente, così in grado di trasformare ogni umore per farci dire ” adesso si che può essere una buona giornata “.
Prendere anche quel maledetto tram e raggiungere via Noto in venti minuti infiniti.
Guardare il numero otto fuori dal cancello e pensare che sta per ricominciare.
Università, lezioni, matricole e tantissimi libri.
Il tutto sommato al traffico di un ora e mezza per giungere a destinazione.
La domanda è… per  cosa?

Sorrido.

Per gli odori.
La sensazione di andarefarefaticare.
Come piace a me.
Anche se stanca da morire in certe occasioni.
Anche se il venerdi non vedi l’ora di tornatene un pò a casa tua.
Per il Duomo.
Il Mio Duomo, che davvero mi riempie di positività dalla testa ai piedi accompagnandomi per tutta la giornata.
Per le persone che vannofannofaticano, ma soprattutto corrono, purtroppo sensa fermarsi a guardare.
Tutte in quella grande piazza, in quel piccolo centro di mondo, che si fotografano, si guardano intorno, che comprano, che chiacchierano, senza però osservarsi farlo, senza realizzare veramente di quanto imponente sia tutto ciò che ci sta intorno.
Per le attese, dei mezzi in particolare, che fanno sempre riflettere, pensare.
Per il vociare dei ragazzi che scendono tutti davanti a quel numero otto, perchè sono studenti, come me.
Per ridere di qualche professore distratto e delle vocali aperte della mia siciliana preferita.
Per i miei diciannove anni, che ultimamente si fanno poco notare con tutto il da fare che comporta uno Sgnappero che crescendo ha raggiunto gli otto mesi e anche iniziato l’inserimento al nido, proprio stamattina.
E non pensate ” soltanto per questo? ” perchè sul serio, non vi rendete conto.
Sul serio poter staccare dopo un mese e mezzo di pappapannolininanna in casa (causa periodo esami e quindi sospensione delle lezioni) è il meglio che ci si possa aspettare.
Il meglio di Milano.
Il meglio svago e la meglio distrazione, diretta a quella vita tanto lontana ma comunque tanto mia.

Probabilmente il mio modo di sentirmi più libera sarà parecchio diverso dai vostri.
E quindi vi chiedo, come riuscite a sentirvi meglio, più rilassati, più voi stessi, voi che più facilmente di me vivete la vostra giusta età, qualunque essa sia?

Chissà che abbiate delle idee ancora più particolari delle mie.

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